Uno di questi è il gioco del naufragio.
In quell'occasione i formatori che tenevano l'incontro diedero al gruppo un foglio con su scritta una breve storia introduttiva per il gioco: dovevamo immaginare di trovarci tutti su di una nave che stava naufragando nei pressi di un'isola deserta e avevamo sulla nave una serie di oggetti:
- cassetta del pronto soccorso
- cibo
- acqua
- corde
- pala
- torce elettriche
- radio trasmittente
- coperte
- fiammiferi
- accetta
Durante questi venti minuti il formatore osserverà il gruppo, le dinamiche che si innescheranno, i meccanismi e il modo di comunicare che ognuno metterà in atto.
Allo scadere del tempo si riflette, tutti assieme sul perchè è o non è stato raggiunto un accordo, il formatore fungerà da mediatore e offrirà spunti di riflessione basandosi su quanto osservato durante l'interazione del gruppo.
Questo gioco è un modo divertente e molto pratico per riflettere sulle dinamiche di gruppo, per scoprire nuovi aspetti del carattere delle persone con cui si lavora e per mettere alla prova le proprie competenze relazionali.
2 commenti:
cibo
acqua
fiammiferi
ho risposto correttamente?
Scherzo, ho capito che non è questo lo scopo del gioco, ma anch'io volevo dire la mia.
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