giovedì 15 settembre 2011

I giochi cooperativi

Negli ultimi anni un numero sempre maggiore di insegnati utilizza il gioco come metodo di apprendimenrto, i giochi cooperativi riscuotono molto successo in questo ambito perchè permettono di creare maggiore conoscenza e collaborazione tra gli alunni.
Il gioco tramite la simulazione si pone come strumento di aprrendimento, coinvolgendo gli aspetti cognitivi e logici dell'agire.
In questo modo si realizza una forma di "apprendimento cooperativo" che aiuta a indirizzare l'insegnamento verso le relazioni reciproche e interpersonali del gruppo.
Un esempio di gioco è quello delle "7 parole": i partecipanti decidono un argomento (ad esempio l'amicizia) e in un minuto i partecipanti devono scrivere sette parole attinenti all'argomento ch per loro sono importanti. Nel passaggio successivo si formano delle coppie, ognuna delle quali deve accordarsi in due minuti sulla scelta delle 7 parole.
A questo punto ci si divide a gruppi di quattro e anche in questo caso si hanno tre minuti per accordarsi nuovamente sulla scelta delle sette parole. Si procede così aumentando il numero dei componenti dei gruppi fino a che si hanno due squadre.
A questo punto si deve cercare un accordo che soddisfi tutti sulle parole da scegliere.
In questi giochi una fase importante è quella del momento di debriefing, in cui tutti i partecipanti devono essere coinvolti in una discussione su quanto è successo precedentemente durante il gioco. Questa discussione può essere condotta utilizzando una griglia di domande che aiuti a riflettere, ad esempio:
  • cosa è successo durante il gioco?
  • sei riuscito a individuare gli atteggiamenti non cooperativi?
  • ti era già capitato in altre situazioni?
e così via...
Lo scopo di giochi come questi è quello di raggiungere un accordo senza rinuciare ad esprimere le proprie idee, ma tenendo costantemente in considerazione quelle degli altri e può aiutare sia i gruppi in via di formazione, sia quelli che lavorano assieme da tempo.

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